Ci sono dei settori che non vengono neanche sfiorati dalla crisi, dopo le aste d’arte, in top ten troviamo la moda, quella alta, quella italiana. Armani ha approvato il suo bilancio e per la prima volta la casa supera i due miliardi di euro. Intervistato dal Corriere della Sera, Armani dice che «I prodotti di ottimo livello vanno fatti in Italia, senza ombra di dubbio la nostra produzione è la migliore, mentre i prodotti della fascia media possono essere delocalizzati avendo sempre come base creativa il Belpaese». Alla domanda se è disposto a riprendere a sfilare in Italia e non solo a Parigi dice: «Nonostante i lodevoli e numerosi sforzi di Altaroma, devo purtroppo ammettere che per l’alta moda Parigi ha un ruolo istituzionale molto più forte».