Il terzo paesaggio

Si è da poco aperta una collettiva di installazioni site specific che mette in gioco undici artisti nell’interpretare il tema della natura, del terzo paesaggio e del verde urbano: si chiama Garten, un progetto a cura di art Kitchen e Giuliana Tammaro. Non è da poco questa manifestazione che vede la partecipazione anche d’associazioni e d’importanti voci che hanno a cuore il territorio milanese. Vista la collaborazione di così varie realtà l’evento è ricco di proposte tra conference, workshop, allargandosi fino a coinvolgere varie zone e differenti spazi all’interno del contesto urbano.

Gli artisti che prendono parte al progetto sono, 2501 che è protagonista all’interno del Giardino condiviso in via Bussola 6, Mirko Canesi, che mostra il suo lavoro nella chiesetta San Protaso in via Lorenteggio, Corinna Farchi che è al Parco Teramo, di via Campari 10. Quelli che adornano con la loro fantasia l’area interna dello spazio sono: Martina Merlini, 108, Andreco, Alberonero, Dem, Geometric Bang, Moneyless, Tellas. Entrando più nei dettagli è noto che Martina Merlini (1986, Bologna) è un a’artista visiva già presente sul palcoscenico artistico dal 2009, l’anno in cui organizza una mostra itinerante di serigrafie Loop e collabora con la galleria d’arte contemporanea milanese Assab one per l’allestimento e l’ideazione di eventi artistici. Una carriera mai interrotta ma sempre nel pieno di vivaci attività.

Nel 2012 inaugura la sua prima personale all’interno del Ram hotel di Bologna intitolata Lebe, an anthology of african gods. Analizzando la carriera di un altro degli artisti presenti alla manifestazione, ma nelle aree esterne coinvolte, si pensa a Mirko Canesi (1981, Milano) che inizia il suo percorso con la laurea all’sccademia di Brera. S’interessa sia di pittura digitale che di pittura tradizionale; si diletta nel praticare interventi urbani sulla natura e interventi nei social network. Interessante il suo lavoro messo in atto nel 2012 durante l’International forest art path, in Germania, dove disegna teste di demoni dalle tonalità forti sui tronchi degli alberi, dipingendo anche con colori ecologici piccole immagini in miniatura sulle foglie degli alberi.

Fino al 2 giugno; Superground, via Bussola 4, Milano; info: www.superground.org