Arte contro l’Ilva

Fight for your rights è il titolo della mostra di Stefania Galluzzo, in arte Guapafunky, che in questi giorni si tiene negli spazi della masseria Robert Owen di Taranto, in occasione del workshop contro l’ilva; un connubio tra arte e teatro sociale. Guapafunky nasce a Taranto nel 1980, appassionandosi sin da piccola alle arti visive, in particolare alla fotografia e al disegno. Le sue opere sono frutto di un percorso variegato, che affonda le proprie radici in autori come Pablo Picasso, Basquiat, Gauguin, Pollock, Egon Schiele, Toulouse Lautrec. Laureata in conservazione dei Beni culturali, indirizzo storico artistico, coltiva sempre più l’amore per la pittura su supporti alternativi; nel 2008 realizza varie opere su carta alimentare con colori a tempera ed acrilici. Partecipa, nel 2010, alla prima collettiva, nelle officine Ergot di Lecce, con il gruppo street art South Italy con un’esposizione d’arte su vinile Vynil disc art attack; esperienza ripetuta poi presso lo spazio sociale Zei e nell’area espositiva del Coffee and cigarettes, sempre nel capoluogo salentino.

Per l’evento realizza 15 opere, sei su vinili da 33 giri e nove su vinili da 45 giri. I suoi artworks su vinile saranno conosciuti anche a Taranto in spazi culturali come il cantiere Maggese, per l’evento Trans media notte. Gli artworks su vinile sono realizzati con la tecnica del collage polimaterico su A4 (tempera, fotografie, acquerelli, matita) e sono un mix temporale. Nel 2011 realizza otto cartoline formato 10×15 per la mostra Post card free mail art, un’altra collettiva internazionale con il gruppo Street art Souht Italy, dal carattere itinerante nella provincia tarantina.

A gennaio 2012 espone i vinili nella personale dal titolo Feel the vibes al Gabba gabba rock club, sempre nel capoluogo jonico, all’interno dell’Artpertivo. Guapafunky espone soprattutto in spazi culturali, luoghi di partecipazione e recupero d’identità culturale territoriale, come la Vynil Zone, (spazio condiviso inserito nell’evento l’Isola che vogliamo) dove i vinili dell’artista fanno da scenografia. Infatti è la particolare condizione socio-culturale ed ambientale della città di Taranto ad ispirare e contaminare i suoi lavori che urlano il diritto alla vita. In Fight for your rights Guapafunky utilizza opere realizzate con tempi e modalità differenti, ma il suo stile e tratto sono facilmente riconoscibili per l’estro e i colori onirici. La musica è la sua fonte d’ispirazione primaria, le vibrazioni calde del funky, del soul, del reggae, dell’hip hop.

da giovedì 25 aprile; masseria Robert Owen, San Giorgio Jonico; info: http://cooperativaowen.altervista.org

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