Creare occasioni di incontro tra i protagonisti della filiera culturale: aziende, professionisti, privati e Pubblica amministrazione. È questo lo scopo di Dna.italia, la rassegna dedicata al B2B della cultura che torna per la terza volta al Lingotto fiere di Torino il 18 e 19 aprile. L’organizzazione è di Eventi 5 in joint venture con GL events Italia – Lingotto Fiere, con il contributo della Camera di commercio di Torino e la supervisione scientifica di Monti&Taft. Dna.italia è un evento trasversale che racconta tutte le aree in cui la cultura si declina. Gli operatori potranno anche avere un vero e proprio terreno di confronto sugli aspetti economici del comparto. Sei le aree principali presentate nei convegni e nelle aree espositive: restauro e conservazione, paesaggio naturale e urbano, riqualificazione del costruito, tecnologie per la fruizione, turismo e attività culturali, creatività e design dei servizi. Tra gli incontri in programma, la lactio magistralis di James Hitchmough, docente dei architettura del paesaggio dell’università di Sheffield, che sarà incentrata sul caso della trasformazione del Parco olimpico di Londra. Uno spazio importante sarà dedicato alle innovazioni Ict e alle loro applicazioni per la cultura, i beni tutelati e l’edilizia sostenibile. Una ricca agenda di appuntamenti d’affari B2B permetterà a buyer nazionali e internazionali del settore di incontrare l’offerta tecnologica delle aziende piemontesi che sviluppano innovazioni digitali e multimediali. Tra le novità, anche Dna: Pitch, in cui le start-up italiane più all’avanguardia nei settori del turismo culturale e della creatività, in 5 minuti (il tempo di una corsa in ascensore) dovranno presentarsi in modo innovativo e persuasivo di fronte a un pubblico di investitori. A completare la proposta ci sarà anche la parte espositiva: saranno oltre 60 gli stand di aziende, istituzioni e operatori del settore.