Espressamente illy

Nel mondo illy bello e buono viaggiano insieme per tradizione. Lungo lo stesso binario alla ricerca di un ideale di perfezione imprescindibile nella politica dell’azienda triestina, nota in tutto il mondo per il suo caffè. È proprio il gusto ineguagliabile, intenso e avvolgente della bevanda ha dettato le regole per uno sviluppo nel segno della bellezza. Da qui nasce l’interesse per l’arte, da oltre 20 anni strumento di comunicazione privilegiato, dalle tazzine d’autore che hanno coinvolto nomi del calibro di Michelangelo Pistoletto, Marina Abramovi?, Sandro Chia, Julian Schnabel, Robert Rauschenberg e Jeff Koons, Joseph Kosuth fino all’ultima creazione di Kiki Smith, al progetto illy sustainArt, che, nato nel 2007, sostiene gli artisti emergenti nei paesi in via di sviluppo. Anche gli spazi illy si modellano secondo la cultura aziendale e diventano luoghi deputati alla bontà e all’estetica. È il caso dell’ultimo Espressamente illy, aperto nel cuore di Roma qualche mese fa, ma inaugurato ufficialmente solo il 27 marzo alla presenza di Andrea Illy, presidente e amministratore delegato illycaffè. In via Uffici del Vicario un accogliente tempio del caffè ospita, oltre all’installazione delle famose tazzine d‘autore, anche una selezione delle fotografie di Sebastião Salgado, a cui l’azienda ha affidato la narrazione per immagini dello sviluppo sostenibile con il progetto In principio: storia di persone, di paesaggi, di rapporto armonico con la terra. Un viaggio fotografico tra Brasile, India, Etiopia, Guatemala e Colombia, alla ricerca delle radici della cultura del caffè. Info: www.illy.com (Maria Luisa Prete)