L’inchiostro che fa suonare i pezzi di carta

Milano

Dopo la penna in grado di disegnare in tre dimensioni e gli occhiali per la realtà aumentata, la tecnologia ha partorito una nuova idea, questa volta tutta italiana. Sono stati gli studenti (due per la precisione, Gilda Negrini e Riccardo Vendramin) del politecnico di Milano a sviluppare un inchiostro in grado di condurre energia elettrica, dando così la possibilità a dei semplici pezzi di carta colorati di diventare strumenti. A ogni forma corrisponde un suono preciso e basta attaccare dei cavi connessi ad un amplificatore e il gioco è fatto. In questo video il MusicInk viene presentato a dei bambini che non nascondono lo stupore di fronte a degli strumenti fatti di carta.