Nel borgo trentino di Mezzano la scorta di legna per l’inverno si fa arte. Il paese – tra i borghi più belli d’Italia – celebra il rurale trasformandosi in un prezioso museo sotto il cielo, dove anche le cataste di legna sono d’autore. Case ecocompatibili, mobili funzionali, oggetti d’artigianato, giocattoli senza tempo, sculture artistiche, il calore del ceppo nel camino e persino un leggendario burattino. Che cos’altro si poteva chiedere ormai a un pezzo di legno? O meglio ancora a tanti pezzi di legno? Una nuova forma d’arte, unica nella sua semplicità. Tanto semplice che nessuno ci aveva pensato prima. L’idea è venuta all’amministrazione di Mezzano di Primiero, piccolo borgo del Trentino. Da qualche anno questo gioiello si sta popolando di meravigliose cataste artistiche. Si chiama Cataste e canzei e a ogni angolo riserva una sorpresa: il volto in lacrime, la navetta del telaio (in paese si nasconde una raffinata tessitura di trame antiche), la grande pannocchia proprio sopra il pollaio, il paesaggio di legnetti che pare un intarsio, la rappresentazione di una canzone popolare, fiori giganteschi, finestrelle tra i ciocchi da cui pendono pizzi e cascate di gerani. Fin qui l’iniziativa privata e di talenti locali, ma Mezzano ha saputo guardare oltre e, attraverso un concorso già molto accreditato, ogni anno invita artisti affermati perché realizzino in paese le loro grandi installazioni. Al momento sono già 15 questi capolavori di parsimonia, perizia e accuratezza sparsi per Mezzano. E il prossimo giugno, con una grande festa, verrà tolto il telo alle opere del 2013. Info: www.mezzanoromantica.it.