Come ricostruire la storia di Gozzoli, con un braccialetto di Cruciani

Il braccialetto delle star per riportare a Montefalco la lettera del 1452 con cui Benozzo Gozzoli comunicava a un suo danaroso committente di Firenze, Fiorentino Brancacci, il proprio no al ritorno nella capitale toscana finché non avesse completato la propria opera pittorica nella cittadina umbra: Luca Caprai, alla guida di Cruciani C, ha creato un’edizione speciale del braccialetto in macramè dove grappoli d’uva Sagrantino, il famoso vino locale, si sposano a un cuore rosso Sagrantino. Il bracciale sarà in vendita a partire dal 27 marzo prossimo e il ricavato andrà all’Accademia della cultura di Montefalco, che acquisterà la lettera di Benozzo Gozzoli. «Quella lettera – dicono i promotori dell’iniziativa – rappresenta un attestato d’amore dell’artista per questo territorio, testimoniato dal rifiuto, temporaneo, di un prestigioso ingaggio da parte di una delle famiglie più potenti dell’epoca. La pergamena è ora in mano a una casa d’aste e Montefalco intende riportarla là dov’era stata spedita più di cinque secoli fa, per ricostruire – dice Marco Caprai, imprenditore del Sagrantino – un capitolo di storia fatto di arte, di lealtà e di amore. Con #caprai4love, il nostro intento è quello di far conoscere a un vasto pubblico questa iniziativa di recupero attraverso il coinvolgimento di blogger, fotografi e instagramer ovvero la community di riferimento mondiale della fotografia digitale, creando un vero e proprio contest all’interno della community italiana».