Il mondo globale non influenza la classifica dei libri

Parigi

Viviamo in un mondo globale dove le tradizioni dei vari paesi molto spesso si piegano alle comuni e passeggere mode sia in fatto di abiti, che di cucina o in generale in qualunque altro settore. Esiste però ancora un’eccezione: la letteratura. È vero che sono presenti dei best seller internazionali come le cinquanta sfumature di tutti i colori o il nuovo romanzo della Rowling, ma sono casi rari perché a dominare il mercato editoriale è la varietà delle nazioni. Così, in Francia si preferiscono i romanzi di Musso, mentre in casa nostra i primi posti sono per i cantanti che si scoprono scrittori come Sangiorgi, Vasco o Ligabue. Rinnovato l’amore per il Regno Unito con la letteratura di costume grazie a Bring up the bodies che ha scatenato la Tutor mania. Originali i tedeschi che fanno salire fra i primi posti un libro di satira politica nero e scorretto che immagina il ritorno di Hitler in una Germania governata da una donna e piena di turchi. Romantici invece gli spagnoli che leggono una storia d’amore lunga cinquant’anni e consumata in pochi e furtivi appuntamenti dai due amanti, il libro si intitola El tango de la guardia, mentre da bravi pragmatici gli Stati Uniti preferiscono polizieschi in rosa com The civils servant’s notebook. E questi sono solo i casi di paesi più noti, la lista continua così fra letture totalmente diverse da paese in paese a riconferma del fatto che esiste ancora, forse sul fondo, un’identità nazionale.