Da Venezia, dove domani ha luogo l’incontro dell’associazione Europa nostra, viene lanciato un appello dalla stessa organizzazione che spinge verso un nuovo corso per la politica dei Beni culturali dell’unione. I monumenti e tutto il settore turistico porta lavoro a più di tre milioni di persone in tutta Europa e influisce positivamente del 3 percento sul pil. «Per questo lanciamo un appello ai governi – dice Denis Kergorlay, presidente di Europa nostra – affinché riconoscano la potenzialità dei nostri monumenti, da considerare una risorsa per lo sviluppo economico e anche un simbolo alla coesione sociale.