L’artista indiano Ganesh Pyne, conosciuto come il pittore dell’oscurità, è morto in un ospedale di Calcutta all’età di 76 anni in seguito a complicazioni cardiache. Influenzato dai dipinti del pittore olandese Rembrandt e dall’artista indiano Abanindranath Tagore, Pyne è stato il fondatore della Society of Contemporary Artists of Calcutta, un gruppo di artisti che ha profondamente rinnovato per stili e temi la pittura indiana degli ultimi quarant’anni. La sua immaginazione nera, come dimostra il suo colore preferito e il ricorrente ricorso alle sfumature di grigio, ha fatto sì che Pyne fosse soprannominato il pittore dell’oscurità. Le sue tele sono presenti in numerose collezioni private e pubblichein Asia, in Europa e negli Stati Uniti. Ganesh Pyne è stato l’alfiere di una pittura figurativa, capace di richiamare modelli primitivi e di mescolarli a quelli della tradizione classica indiana, immortalando scene di vita quotidiana e paesaggi. I suoi colori ricorrenti sono il grigio, il blu, le sfumature dell’ocra e un alone quasi sempre presente di nero. Ganesh Pyne ha realizzato una vasta varietà di opere, spaziando dalle tele ad olio agli acqurelli fino ai disegni a pastelli. Ritenuto il pittore indiano più influente della sua generazione, Pyne ha ricevuto numerosi premi internazionali.