Il bello di Taranto

“La bellezza salverà il mondo” scriveva Dostoevskij a metà Ottocento. La dimensione estetica secondo lo scrittore russo si rivela essenziale, poiché l’arte può raggiungere il cuore degli uomini con immediatezza. Oggi, più che mai, si avverte la necessità di riappropriarsi delle teorie del bello, smarrite in un fare quotidiano prettamente utilitaristico. Da questa riflessione si sviluppa “Save the beauty”, Taranto chiama Italia, Italia risponde, progetto artistico sperimentale ideato e curato da Rossocontemporaneo di Taranto che prende il via il 21-23 marzo. Vera e propria sfida non convenzionale giocata sulle argomentazioni della bellezza, della consapevolezza, della partecipazione attiva, nasce per testimoniare il proprio dissenso al rischio di appiattimento del sistema sultura in Italia, a causa di una politica poco attenta alle potenzialità di un settore che invece dovrebbe essere trainante e motivo di ricchezza per la nostra economia.

“Save the beauty” chiama a raccolta il mondo della cultura e dell’arte contemporanea auspicando una sinergia tra realtà operative differenti. Simbolicamente prende il via da un territorio martoriato, un tempo culla della civiltà magnogreca in Italia (l’antica Tapaz), oggi vessato dalla grande Industria siderurgica, l’Ilva, che in 60 anni lo ha trasformato in un luogo di morte e dove regna la totale incertezza nei confronti del futuro. Il Taranto day, del 21-23 marzo, è l’evento che legherà l’Italia, da nord a sud, in una rete fitta di eventi espositivi e performativi in contemporanea nazionale. A Roma, tra le gallerie e gli spazi espositivi che si sono inseriti nel circuito, la Mondrian Suite contemporaryartspace in via dei Piceni 41/43, che ha accolto l’appello di “Save the beauty”, organizzando un evento insieme a Inside Art.

Giovedì 21 marzo nella sede in via dei Piceni 41/43,  che ospita  la personale di Vladimir Stojanovic, si svolgeranno a partire dalle 18.30: la presentazione di Inside Art nella sua nuova veste trimestrale, con un focus sul progetto “Save the beauty”; un talk sul tema della bellezza vs degrado con la partecipazione di Maurizio Zuccari, caporedattore della rivista; Francesco Gallo, storico dell’arte, curatore e critico d’arte e la sottoscritta, organizzatrice per l’area di Roma e membro del comitato scientifico-curatoriale del progetto. Seguirà la live performance di Francesca Fini: “With an helmet, fair and lost”, sempre a cura della sottoscritta.  È un’adesione, questa al Taranto day, che vuole rappresentare un segno di vicinanza morale al dramma tarantino, con la speranza che la creazione di un “laboratorio delle idee” possa innescare la scintilla per un nuovo rinascimento culturale. Info: http://savethebeauty.wordpress.com

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