Inserisci 1 euro, giri la manopola e il distributore di capsule in plastica ne fa uscire una che al suo interno non ha né palline rimbalzanti né chupa chups, ma piccoli semi secchi. Tra le mani una sensazione polverosa, mista a un forte senso di spaesamento, alle spalle una distesa di farfalle stilizzate, in stile ruffeggiante, enfatizza l’istanza etica di un potenziale ciclo biologico. Se solo quei piccoli semini non li avessimo sbriciolati sul pavimento della fondazione pastificio Cerere martedì 26 febbraio, giorno dell’inaugurazione della mostra personale di Ettore Favini,Verdecuratoda…voi, primo appuntamento della terza edizione di Postcard from… dal titolo Le farfalle volano sulla città pulita. Se solo li avessimo serbati con cura, avremmo potuto innescare con un piccolo gesto una grande missione biologica: riportare le farfalle in cittá.
L’evento a cura di Marcello Smarrelli, direttore artistico della Fondazione, infatti, é un invito a esplorare l’antesignano rapporto uomo-natura. Da un singolo gesto di ciascuno può emergere una potente azione collettiva. Riportare le farfalle in città è l’obiettivo ultimo, da raggiungersi attraverso un gesto semplice quale quello di piantare e coltivarepiante responsabilmente cespugli e fiori utili alla vita, alla riproduzione e all’alimentazione delle farfalle. Occorre dunque, entro il 5 aprile 2013, tornare a prendere quei semi dal distributore, serbarli, piantarli, aderendo così all’appello etico del ripristino di una forestazione urbana.
Il progetto prevede la realizzazione di un sito che consente al pubblico di indicare il punto esatto della propria semina e inviare le immagini delle piantine germinate, contribuendo alla realizzazione della mappa della scultura vegetale. Il sito conterrà anche l’elenco dei luoghi dove nel tempo verranno collocati i nuovi distributori di semi. Oltre all’acquisto dei semi sarà possibile contribuire alla realizzazione del progetto con una donazione alla banca Etica, in cambio della quale si riceverà un oggetto in edizione limitata realizzato dall’artista in collaborazione con Canedicoda.
Fino al 5 aprile; fondazione pastificio Cerere, via degli Ausoni 7, Roma info: www.pastificiocerere.it
