Marco La Rosa ha vinto il premio artivisive San Fedele 2012 presentando un lavoro scultoreo basato su una riflessione sui solidi platonici, particolari figure geometriche che – sono studiate fin dall’antichità classica – hanno la peculiarità di essere poliedri convessi regolari. Tutte le facce sono uguali, tutti gli angoloidi, che ciascuno di essi descrive, ha ampiezza uguale. Una misura di perfezione e armonia possibile. Sono solo cinque: il tetraedro, il cubo, l’ottaedro, il dodecaedro e l’icosaedro. La coerenza, che contraddistingue l’artista, e il grado di concentrazione sul suo operare e ricercare lo hanno spinto a non ricorrere a quell’opera come ad un espediente occasionale, ma è stato incipit proficuo per aprire un capitolo nuovo della riflessione che conduce sulla propria ricerca.