Disegnare oggetti sonori

Dos (disegnare oggetti sonori) è la collettiva che si svolge all’Auditorium parco della musica di Roma a cura di Domitilla Dardi ed Elisabetta Pisu. Oggetti di design si accompagnano a sonorità nuove o già esplorate. Il prodotto diventa fruibile da un doppio punto di vista, quello oggettuale e quello uditivo in un interscambio completo ed essenziale. Le due facce dell’opera d’arte sono date insieme e inducono a un inaspettato modo di percepirle e di inglobarle nella propria esperienza. Diventa imprescindibile il rapporto fra due forme di espressione che potrebbero viaggiare anche su due piani distanti ma che in questo caso sono unite nello scopo di creare reazioni e relazioni diverse e uniche.

Le caratteristiche dell’oggetto di design (estetica e funzionalità) si aprono all’espressione esperienziale del suono. Il gioco diventa parte integrante della congiunzione fra le due polarità che si instaura in questo nuovo genere di prodotti dai molteplici aspetti comunicanti. A volte protagonista è anche il silenzio che somma il suo rumore agli altri suoni. Fra i quarantasette designer che si sono confrontati spiccano i nomi di Castiglioni, Zanuso e Starck che espongono i propri diffusori audio; Kef muon di Ross Lovegrove che per la prima volta in Italia presenta le sue casse; Omer Yosha, che, come altri, mette in mostra strumenti musicali sperimentali; Sapper che, per Alessi, presenta il bollitore: gli oggetti quotidiani compaiono più volte nell’esposizione.

Nella mostra Invece del campanello vengono riuniti i campanelli personalizzati di Munari e Mosconi. Nell’Auditorium arte è presentata la personale del sound artista svizzero Zimoun, a cura di Anna Cestelli Guidi. Inoltre si svolge il progetto Color chaser del sound designer giapponese Yuri Suzuki che completa la complessità della manifestazione insieme a workshop, performance e altri laboratori didattici.

fino al 24 febbraio

Auditorium parco della musica, via Pietro De Coubertin, Roma

info: www.auditorium.com

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