Dennis Oppenheim. Device to root out evil

Roma

Dal 17gennaio al 28 febbraio, la galleria Montoro 12 ospita una personale dell’artista americano Dennis Oppenheim. Nella mostra, dall’affascinante titolo Device to root out evil (Congegno per estirpare il maligno), saranno esposti una serie di studi progettuali, dipinti e sculture di grande valore artistico, in grado di illustrare compiutamente l’ultimo ventennio di attività creativa del Maestro. Tra i più audaci e visionari artisti americani del nostro tempo, Dennis Oppenheim ha impiegato nel proprio quarantennale lavoro tutte le più innovative tecniche espressive: graffiti, pittura gestuale, performance, video, film, fotografia e installazioni. Attivo innovatore sin dagli anni ’60, e inesauribile sperimentatore, pioniere e protagonista sia della body art che della così detta land art, ha utilizzato nelle sue opere i materiali più eterogenei, creando opere per spazi interni, esterni e luoghi pubblici. Elementi meccanici, industriali e architettonici, fuochi d’artificio, corpi luminosi, oggetti e materiali di uso comune, earthwork e interventi su porzioni di territorio, il corpo proprio e quello altrui, tutto converge a formare le bizzarre installazioni tridimensionali, dense di senso, che lo hanno reso famoso, talvolta animate da trasognati meccanismi fantastici. Le sue sculture degli anni ’80 materializzano enormi oggetti immaginari, mutanti e distorti, pervasi di visionaria ironia e carichi assieme di violenza e di gioco. Concentrando la propria ricerca artistica sul conflitto dialogante tra arte, elementi oggettuali e sé, Oppenheim mira a raggiungere qualcosa di differente dal mero intervento sull’oggetto.

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