Vogue dal 2013 ha un’edizione Ucraina

Kiev

Per capire se un paese si sta rialzando da momenti di crisi basta andare nelle edicole. È lì che troverete tutto quello che la gente sogna, scoprirete l’esistenza o meno di una classe media o la necessità di essere alla moda. Insomma, sicuro che se c’è un movimento in mezzo c’è anche Vogue. La rivista d’alta moda più famosa al mondo non è solo carta e copertine patinate ma rappresenta un sogno. Nel 2013, infatti, nasce Vogue Ucraina voluto da Anna Wintour, la direttrice del giornale. Così, il numero degli stati con la propria edizione di Vogue sale a 21 e solo per fare un esempio negli anni sessanta erano 5 (fra cui anche noi, ovviamente). Poi sono arrivati gli anni Ottanta con la Russia fino ad arrivare alla Turchia, ultima entrata; passando per tutta l’Asia. Perché una rivista si espande a macchia d’olio nel mondo della crisi? La risposta è facile. Basta pensare che i costi di produzione sono coperti interamente dalle pubblicità interne al numero e non dal prezzo di copertina. Questo significa che dove c’è Vogue ci sono imprenditori in ascesa. A questo punto basta accertarsi di una piazza di acquirenti e il risultato è fatto. Ma per Vogue questo non è un problema.