I sotteranei delle Terme di Caracalla

Terme di Caracalla

Roma

La soprintendenza speciale per i Beni archeologici di Roma apre per la prima volta al pubblico i sotterranei di Caracalla. Questo evento fa seguito alla riapertura lo scorso ottobre – dopo dieci anni di chiusura – del mitreo. Oltre ai due piani in alzato, che in alcuni punti misurano ben 37 metri d’altezza, delle Terme di Caracalla restano tre livelli sotterranei, di cui si aprono al pubblico, per ora, solo due gallerie dei circa 2 chilometri conservati. È nei sotterranei il fulcro della vita delle terme, il luogo dove lavoravano centinaia di schiavi e di operai specializzati per far funzionare la complessa macchina tecnologica delle terme. Lì erano collocati i forni necessari per il riscaldamento delle acque destinate al caldarium e alle saune. Oggi 21 dicembre si inaugura nei sotterranei anche la musealizzazione permanente di circa 45 reperti marmorei mai esposti prima e tutti restaurati per quest’occasione. Provenienti dalle stesse terme, i reperti marmorei sono suddivisi in 7 isole espositive a creare un Antiquarium. Per l’apertura dei sotterranei si è anche provveduto all’impermeabilizzazione delle volte che coprono le ampie gallerie e all’illuminazione degli ambienti facendo particolare attenzione ad esaltare i marmi esposti. Il percorso espositivo si articola lungo due gallerie parallele, che dalle scale d’accesso conduce prima alle due isole espositive dedicate alle palestre, poi a quella del frigidarium, per proseguire nella seconda galleria che contiene le isole della natatio e delle biblioteche.

 

 

 

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