Lo schermo dell’arte a Firenze

Focus on, sezione incentrata sui film di Isaac Julien, artista ospite del festival che tiene un incontro aperto al pubblico, e Visio, european workshop on artists cinema rivolto a 15 artisti europei sotto i 35 anni selezionati attraverso un open call, sono le due principali novità della quinta edizione dello Schermo dell’arte. Il festival, diretto da Silvia Lucchesi, per la seconda edizione di Mobiles presenta anche in anteprima nazionale la videoinstallazione a due canali Days. I see what I saw and what I will see dell’artista francoarmeno Melik Ohanian. Numerose le anteprime italiane tra cui Opalka. One life, one oeuvre di Andrzej Sapija (Polonia, 2011) e Unfinished spaces (Usa, 2011) in cui Alysa Nahmias e Benjamin Murray descrivono l’ambizioso progetto di Fidel Castro e Che Guevara di realizzare le scuole d’arte nazionali di Cuba. Sono The Otolith group a inaugurare la rassegna con il film The radiant, realizzato per Documenta (13): un’indagine condotta dalla coppia di artisti londinesi sul disastro nucleare di Fukushima. Nella stessa sezione, Cinema d’artista, è in programma anche Self made, primo lungometraggio dell’artista Gillian Wearing, vincitrice del Turner prize che documenta l’intensa e toccante esperienza di un gruppo di sette persone selezionate dall’artista britannica per interpretare un ruolo in un film.

In anteprima mondiale viene presentato il film vincitore della seconda edizione 2011 del premio Lo schermo dell’arte, Per troppo amore – Incompiuto siciliano, realizzato dal collettivo di artisti Alterazioni Video. Il film affronta tematiche tristemente attuali della storia italiana come la scarsa qualità degli interventi di edilizia sul paesaggio, l’abbandono dei lavori di imponenti opere pubbliche e il vergognoso spreco di denari. Per questa edizione la giuria del Premio Lo schermo dell’arte, composta da Barbara Casavecchia, Andrea Lissoni e Silvia Lucchesi, ha deciso di premiare all’unanimità il progetto Trilogia dello sposo divino (titolo provvisorio) di Carlo Gabriele Tribbiòli per la capacità dimostrata dall’artista di articolare un progetto complesso che, iniziato nel 2009, ha accumulato fino ad oggi più di 70 ore di materiale girato. Il finanziamento rappresentato dal premio risulta in questo modo un aiuto concreto ed evidente alla fase di finalizzazione di un lavoro in corso da anni. Anche la fotografia è al centro di due film presentati in anteprima italiana: Thomas Ruff di Ralph Goertz e Gregory Crewdson : Brief Encounters di Ben Shapiro Il festival prevede inoltre approfondimenti sulle pratiche dell’arte raccolti nella sezione ”Festival talks”. Dal 21 al 27 novembre, Odeon Firenze, Cango-Cantieri Goldonetta
Istituto francese, museo Marino Marini, Firenze. Info: www.schermodellarte.org