Mario Nalli all’Attico

Non solo mille sfumature di grigio, ma più di mille anche di viola e di blu. Questi i tre colori su cui spaziano le penetranti pennellate di Mario Nalli, ospite per la seconda volta, a distanza di vent’anni dalla prima, della galleria l’Attico di Fabio Sargentini. Una strana storia l’incontro di Nalli con il gallerista negli ormai lontani anni ’90, quando rimase colpito dalla tecnica del giovane pittore «Non erano affatto banali quei suoi dipinti – racconta Sargentini – tutti rigorosamente dal fondo viola, dov’erano incise, come solchi scavati da un punteruolo, le silhouettes bianche, vibranti, di strumenti musicali: trombe, clarinetti, violini, violoncelli. C’erano altri soggetti, trattati con la stessa tecnica scarnificata, quali altalene dondolanti, libri sfogliati dal vento. Un Nalli ossessionato dal movimento non poteva non rifarsi al dinamismo futurista, sia pure a modo suo, con una propensione cioè a togliere peso all’immagine, scontornando l’oggetto, sacrificando il volume al segno, fino alla definizione per l’appunto di una silhouette bianca stagliata in campo viola».

Oggi Nalli si presenta con un lavoro che è erede evidente di quei trascorsi, che tuttavia si rinnova carico di 20 anni di silenzio e di abbandono totale della pittura. Il pennello scivola veloce, grondante di colori vivi, segna pagine al vento, o forse picchi innevati o semplicemente lascia traccia del proprio passaggio su un fondo nerissimo rimasto a lungo in trepidante attesa. La mostra personale così come voluta da Sargentini nel presentare Terre inviolate, vuole essere l’invito a riflettere su cosa la pittura odierna sia e possa divenire, “a tutte le latitudini, iconica o non”, per far ciò occorre “ripartire dal ripensamento dei suoi elementi basici (…) “Il colore è colore, la tela è tela…” scriveva Pollock, con questi spunti si scorgono nell’essenzialità efficace di Mario Nalli tutte le caratteristiche indispensabili per guardare con nuova luce la pittura e il colore.

fino all’11 gennaio 2013.

L’attico, Fabio Sargentini, via del Paradiso 41, Roma.

info: www.fabiosargentini.it

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