Mo Yan, il premio Nobel per la letteratura che piace al regime

Pechino

Mo Yan è uno pseudonimo che significa non parlare. Mo Yan è il primo premio Nobel della storia ad essere cinese. Lo scrittore infatti è gradito dal regime tanto che si fa festa per il riconoscimento mondiale che viene visto (che la propaganda lo celebra) come simbolo della crescente influenza della cultura cinese nel mondo. I libri nel narratore in Italia sono pubblicati da Einaudi ( Sorgo rosso e Il supplizio del legno di sandalo) e Nottetempo (Cambiamenti). Lo stile dello scrittore è secco ed è un misto fra una lingua influenzata dalla letteratura occidentale e un modo di scrivere che si riallaccia a una gergo popolare cinese da sempre bistrattato dalle classi dotte.