Bonito Oliva porta i “campi elettrici” di Frisch alla Gnam

Roma

Si inaugura oggi alla Galleria Nazionale d’Arte moderna e contemporanea la mostra di Shay Frisch campo 100535 B/N a cura di Achille Bonito Oliva. La mostra sara’ aperta al pubblico da martedi’ al 27 gennaio prossimo. Il lavoro dell’artista israeliano consiste nella creazione di campi elettrici e nella loro interazione con lo spazio circostante. Il campo elettrico e’ generato dall’assemblaggio di moduli, conduttori di corrente elettrica, attraverso i quali passa l’energia che si fa ‘forma’. Questi componenti industriali, che si trovano comunemente in commercio, mantengono all’interno una carica elettrica la cui perenne attivita’ e’ rivelata da spie luminose. Per l’occasione, al primo piano del museo l’artista presenta al pubblico un’installazione che si snoda all’interno di quattro sale. “Il sistema di piu’ campi tesi fa vibrare un unico campo elettromagnetico che permea le sale della Galleria Nazionale d’Arte Moderna, che accolgono la mostra”, scrive Bonito Oliva, spiegando che “si forma cosi’ nella prima sala una fascia nera continua, una superficie monocroma sotto cui cova l’elettricita’, inizialmente senza lasciare sbocco e progressivamente con tagli, feritoie, squarci di luce in successione ravvicinata”. “Progressivamente -prosegue Bonito Oliva- l’idea di campo altera le diverse sale, cresce di misura dopo la prima e la seconda, per produrre nella terza una sorta di supernova, una esplosione di energia luminosa in un cosmo da camera con tagli orizzontali che rimandano alla lontananza dell’infinito. Nella quarta sala il campo si richiude su se stesso e avvolge lo spettatore, spostandolo nell’epicentro di un potente campo elettromagnetico…”.