Made to meausure

Misurazione: un termine che ritorna nei lavori di Maya Zack, il video Black and white rule in relazione con disegni e il video Mother economy, presentati alla galleria Marie-Laure Fleisch di Roma nella mostra Made to Measure a cura di Giorgia Calò. Misurazione di uno spazio interno e di uno spazio esterno, per la collocazione delle opere, per il significato delle opere stesse.

Misurazione della concretezza e misurazione dell’ineffabile. Misurazione dell’evidente e misurazione dell’inespresso. Misurazione dei luoghi e misurazione dei processi interiori. Si svolge un raccordo fra contrasti, manifesto e sottile allo stesso tempo: si coniugano razionalità e irrazionalità, sentimento e riflessione, logos e immagine. Tutto si trasforma nella creazione per arrivare al completamento degli opposti, alle anse dei territori della fantasia controllata, che si tramutano in soggettività e oggettività nel medesimo istante. Racconti lunghi che si sviluppano in un piano narrativo tanto realistico quanto virato all’astrazione del pensiero.

Stacchi fra le immagini, portano a una narratività sincopata che si esprime in richiami di piani diversi nell’espressione del concetto, si dipanano come un racconto fatto di rimandi continui che costruiscono lentamente il messaggio. In questo exscursus non si può prescindere dalla comunicazione di un’idea, forte, che presuppone vari livelli di lettura che si intrecciano e rendono la complessività di un lavoro lungamente pensato e minuziosamente elaborato.

fino al 17 novembre

Galleria Marie-Laure Fleisch, via vicolo Sforza Cesarini 3A,  Roma

info: www.galleriamlf.com

Leggi l’articolo di Giogia Calò

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