Arriva Philastiniat, ovvero cose della Palestina

Milano

L’arte, la parola, la scrittura, la musica, il cinema, il teatro e la danza. Queste le sezioni in cui si articolerà il festival Philastiniat, ovvero cose della Palestina dalla Palestina, a Milano dal 3 al 6 ottobre. Incontri con scrittori, reading di poesie, un seminario su Letteratura e identità nazionale, ma anche una rassegna di cinema arricchita di incontri con registi e studiosi di cinema palestinese, workshop, spettacoli teatrali e performance di danza, con l’esibizione della più importante compagnia di danza folkloristica El Funoun. A rappresentare la musica palestinese saranno la cantautrice Rim Banna e il suo ensemble, mentre alle arti visive saranno dedicate una mostra fotografica, ma soprattutto una panoramica del lavoro di Naji Al Ali, il più grande fumettista palestinese scomparso a Londra nel 1987. Tra gli ospiti del festival la scrittrice Suad Amiry, i registi Michel Khleifi e Rachid Mashrawi, la fotografa Rula Halawani, iHamid Dabashi, docente alla Columbia university di Letterature comparate, tra i più importanti studiosi del cinema palestinese, considerato erede Edward Said. E proprio a Said, uno degli intellettuali di origini palestinesi piu’ in vista, e amico di Daniel Barenboim con cui nel 1999 fonda il progetto ‘West-Eastern Divan‘, che ogni estate invita giovani musicisti d’Israele e dei Paesi Arabi a lavorare insieme in orchestra, sarà dedicato uno speciale tributo. Diversi i luoghi del capoluogo meneghino che ospiteranno il festival: dalla librerie Feltrinelli alla Fabbrica del Vapore, dall’Anteo al Teatro Verdi, dal Teatro dell’Arte all’Università Statale, dalla Casa della Poesia a Palazzo Marino.