Spike Lee torna in sala con “Red hook summer”

Roma

Brooklyn è stata la casa, lo stimolo e la musa ispiratrice per il regista Spike Lee, da Lola darling a Fa’ la cosa giusta (entrambi girati nel quartiere di Bedford-Stuyvesant) a He got game (ambientato a Coney Island). Con il suo nuovo film, Red hook summer, Lee rende omaggio a una parte di Brooklyn che, con la sua vista su Manhattan e sulla statua della libertà, rimane curiosamente staccata non solo dalla città di New York ma anche dal resto di Brooklyn. Nel film un ragazzino di 13 anni di Atlanta di nome Flik (Jules Brown) va a trovare il nonno, Bishop Enoch (Clarke Peters), durante un’estate che farà scoprire al giovane, un ragazzo viziato della media borghesia americana, non solo la povertà, il crimine e la dura realtà della vita, ma anche la saggezza duramente conquistata dei piu’ anziani e i principi spirituali della chiesa. Dal momento in cui esordì sulla scena cinematografica nel 1986 con She’s gotta have it in poi, Lee, ora 55enne, ha avuto sempre una carriera variegata, talvolta discontinua ma comunque piena di fascino, sperimentando sempre in modo entusiastico nuovi generi (un musical con School daze, un biopic con Malcolm X, un thriller con Inside man), non rinunciando mai a una chiara e coraggiosa firma visiva.