vCinquanta milioni di euro per un capello rosso

Colonia

Ebbene sì, un filamento ritrovato nell’impasto di colori e polvere di un dipinto potrebbe decretarne l’attribuzione o meno a Vincent van Gogh. Tutto ebbe inizio quando fu rinvenuta una Natura morta con peonie, ritrovata nel 1977 in una soffitta in Belgio e acquistata da Herr Roubrocks (e adesso passata di proprietà al figlio Markus). Sembrava un’opera di Vincent van Gogh, ma gli esperti del museo Van Gogh di Amsterdam esserirono che non lo era. Nonostante ciò, Herr non se ne sbarazzò e la tenne con sé. . Adesso il quadro, destinato a essere offerto in prestito a una mostra, è stato sottoposto al restauro per ripulirlo dalla grigia patina del tempo. Ecco che l’operazione porta alla scoperta di un capello rossiccio lungo otto centimetri. E Van Gogh, com’è noto, aveva i capelli rossi. Quella natura morta, potrebbe valere fino a 50 milioni di euro, stimano gli esperti. Potrebbe essere quella dipinta dall’artista ad Arles nel giugno del 1889 e da allora smarrita. L’ultima parola spetta però all’analisi del Dna.