Censis, le bellezze italiane valgono 74 miliardi

Roma

In Italia il valore aggiunto della bellezza equivale a 74 miliardi di euro e dà  lavoro a un milione e 370 mila addetti. Ma è in calo e perde terreno. Nel 2000, infatti, il peso delle bellezze culturali, e non solo, italiane corrispondeva a 82 miliardi e gli occupati erano un milione e 450mila. In altri termini, in un decennio dal 2000 al 2010, il contributo della bellezza italiana, intesa nella sua vasta gamma d’offerte (dai musei alla moda), è diminuito di circa 8 miliardi di euro e le persone impiegate sono calate di circa 80mila unità. Nel 2000, il valore aggiunto prodotto dalla bellezza era pari al 6,1% del Pil mentre, nel 2010, si attesta al 5,4% complessivo. Sono questi i dati principali messi in evidenza dalla ricerca che il Censis ha realizzato per conto della fondazione Marilena Ferrari che punta sulla bellezza come strumento di crescita socio-culturale e presentata oggi a Roma.