Ben sei furono i soggiorni di Sigmund Freud a Roma. Affascinato e ammaliato, soprattutto dall’arte, ma anche critico sulla città che vedeva emblema di un’Italia ancora arretrata ma proprio per questo capace di offrire un contatto con gli aspetti primari della psiche, quelli più puri. Un ritratto originale sulla capitale nella raccolta delle lettere, edite da Lozzi publishing, che il padre della psicoanalisi scrisse a numerosi tra amici e i familiari.