Manlio Villoresi

Roma

Il cinema italiano dal periodo dei telefoni bianchi alla dolce vita rivive nelle fotografie dei suoi principali protagonisti. La mostra Ombre e Luci (1925 – 1960). Volti del cinema nei ritratti di Manlio Villoresi espone circa novanta immagini – a mezzo busto, a figura intera, in abiti di scena o vestiti dell’epoca – di attori italiani dal 1925 al 1960. Tutte le opere provengono dal fondo di oltre 1500 negativi su lastra in vetro alla gelatina bromuro d’argento del fotografo Manlio Villoresi (Città di Castello 1891 – Roma 1976), conservato dal 1978 presso l’Archivio Fotografico del Museo di Roma. Dopo aver appreso la professione a Città di castello nello studio fotografico del padre Aristide, Manlio Villoresi si trasferisce a Roma aprendo lo studio in via Veneto 96. Presto diventa uno dei fotografi preferiti dal mondo artistico e dalla buona società romana e nel suo studio accoglie personalità della cultura, dello sport, della vita politica oltre a musicisti, cantanti lirici e, soprattutto, attori cinematografici. L’esposizione raccoglie principalmente ritratti di attori e cantanti che rappresentano la parte più significativa del fondo.