Mostra shock a Roma: Silvio Berlusconi diventa un’opera d’arte e viene chiuso in una teca. È l’opera Il sogno degli italiani, realizzata da Antonio Garullo e Mario Ottocento in mostra a Roma a Palazzo Ferrajoli (piazza Colonna 355), per tre giorni, fino a mercoledì. Il corpo di Berlusconi, realizzato in gomma siliconica, capelli, stoffa, è disteso nella teca in aspetto sognante. Ha il volto sorridente, la testa reclinata verso sinistra, «rimandando alla sua ossessiva avversione verso la cultura politica progressista da lui sempre indicata come comunista tout-court», spiegano gli autori. Ai piedi un paio di pantofole con Mikey Mouse, a testimoniare “il suo carattere gioviale, allegro e giullaresco”. Non casuale, infine, la scelta del luogo della mostra: l’opera “volge lo sguardo sognante verso palazzo Chigi dall’altro lato di piazza Colonna. Guarda la dimora del potere che lo ha visto suo abitatore. La mano destra poggiata sull’opuscolo auto-celebrativo di qualche anno fa Una storia italiana, la sinistra dentro i pantaloni slacciati del bunga-bunga. «Abbiamo pensato Berlusconi , il suo corpo, l’idea stessa che noi tutti spettatori ci siamo fatti in questi anni del leader italiano, chiuso in una teca riservata nella tradizione cristiana alla conservazione dei corpi dei santi, ma anche da una prospettiva laica alla conservazione dei corpi dei potenti e degli eroi (dalla mummia di Mazzini a quelle di Mao e Lenin) per sottolineare il culto della personalità di cui egli è stato e forse sarà oggetto negli anni a venire. E allo stesso modo porre un diaframma tra la realtà contingente e il giudizio storico. Se gli italiani sono in ultima analisi “Un popolo di santi, di poeti,di navigatori, allora l’arcitaliano Silvio ne costituisce degno simulacro», hanno scritto i due autori nella presentazione dell’installazione.