Giovedì 10 maggio Duncan Marquiss ha presentato alla galleria 1/9unosunove di Roma “Noise“, inedita serie di disegni accompagnata da due opere “site-specific”. L’artista scozzese si è lanciato a piè pari in un’impresa al limite tra il concettuale e i principi basilari dell’”industrial design” in cui il concetto di rumore, inteso come interferenza visiva e acustica, astratta e concreta, è diventato la linea guida dell’intera esposizione. Le linee delle “textures” geometriche dei sedici disegni vengono continuamente messe in discussione e disturbate da elementi meno rigidi e a tratti fluttuanti, a restituire immagini non seriali allo stesso tempo molto grafiche. Il pastello è lo strumento che Marquiss ha scelto e di cui si è servito anche per la realizzazione del disegno sul pavimento della galleria: l’antico motivo a scacchiera si intreccia così ad una trama identica ottenuta con pastello celeste, ruotata di pochi gradi a destra a creare un effetto ottico di sovrapposizione e interazione cromatica fuori sincro.
L’impatto all’ingresso della galleria risulta magnetico e il gioco di rimandi con l’allestimento alle pareti appare allora evidente. La seconda opera realizzata appositamente per la galleria è il digital video “Interferometry”, che continua la tessitura del filo rosso attraverso il concetto di rumore: in questo caso, il rumore dell’immagine interviene infatti a modificare, spostare e movimentare qualsiasi inquadratura, in modo che non esista alcun momento di quiete nei 2 minuti del video in “loop”. A completare il tutto si aggiunge la seconda proiezione video “Midday”, che si configura come un sapiente gioco di manipolazione dell’immagine digitale atto ancora una volta alla ricerca di motivi sovrapposti e dinamici. Viene da chiedersi quanto e dove sia ravvisabile la mano dell’artista data l’apparente freddezza e lucidità della produzione di Marquiss, ma la risposta risulta immediata. La mano di Duncan Marquiss è davvero ovunque: è il motivo per cui il visitatore non può evitare di passare in rassegna lentamente quadro dopo quadro alla ricerca del dettaglio, ed è il dono che gli conferisce un elemento molto importante per essere artista oggi, ovvero la riconoscibilità.
Fino al 23 giugno
Galleria 1/9unosunove, via degli Specchi, 20 Roma
Info: www.unosunove.com