I trittici di Pastore alla Montevergini di Siracusa

La contemporaneità di diversi protagonisti e delle loro umanità attraverso le performance solipstiche di Pastore nelle opere fotografiche “Bianco Cold Landscapes”, ci riportano ad un parallelismo assurdo a casuale, con probabili punti di incontro che solcano la stessa traccia dell’assurdo e del volutamente reale. Un pendolarismo temporale ci conduce a personaggi che vivono o non vivono più, che non avrebbero mai potuto essere contemporaneamente in quel luogo. Sebbene nelle storie esposte ci siano indubbie relazioni tra i personaggi esse scompaiono trasformando il reale in una serie di monadi e di punti di vista. Il progetto artistico per immagini fotografiche Bianco, cold landscapes, sembra avere compiutamente definito il suo assetto compositivo con un’opera che l’autore ha realizzato ispirato dallo specifico siciliano. Il trittico, dal titolo ‘è quel sono che ci rende uguali’, pensato come pala d’altare suddiviso in tre ‘tavole’ fotografiche, e posto alla parete di fondo della navata unica dell’ ex convento Montevergini sede della Galleria Civica d’Arte Contemporanea di Siracusa, è l’opera che vede il prezioso equilibrio di un lungo ciclo creativo che Massimo Pastore ha negli anni composto in luoghi distanti e diversi, in una poetica ricerca dei luoghi fisici e di quelli della memoria, in avvicendamenti e sovrapposizioni emotive che si sono stratificate in corso d’opera consegnandoci una texture di lirica compostezza. Vernissage: lunedì 30 aprile ore 18 – Galleria civica d’arte contemporanea Montevergini, via Santa Lucia alla Badia 1, Siracusa.

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