Palermo, Camilleri sostiene l'occupazione del Garibaldi

Il sostegno dello scrittore siciliano Andrea Camilleri agli occupanti del Teatro Garibaldi Aperto di Palermo. "Sottoscrivo in pieno l’appello – scrive lo scrittore in una lettera agli occupanti del teatro – e fornisco massima solidarieta’ affinché questa situazione si sblocchi ed uno dei più prestigiosi spazi della citta’ venga restituito alla cittadinanza". A quella di Camilleri si unisce l’adesione e il sostegno di artisti ed artiste delle più svariate discipline sparsi sul territorio nazionale. Intanto, spiegano gli occupanti, "a fronte della necessità di costituirsi in un processo formativo in continuità con le modalità espresse finora e alla risposta della cittadinanza attiva palermitana, il Comitato decide di sciogliersi nel riconsegnare il teatro e riaprire la discussione in una nuova forma partecipata di Assemblea Permanente a presidio di questo spazio". Il Teatro Garibaldi "si sta interrogando sul valore della cosa pubblica – proseguono gli occupanti – della gestione delle risorse destinate alla cultura, della necessità di un sistema di regole che i cittadini stessi possano raccontarsi e sperimentare". Nel frattempo è in corso un’assemblea cittadina "per discutere su come continuare questa esperienza, attraverso il contributo di tutti i cittadini, rendendo lo spazio un’agorà aperta dove elaborare modelli culturali, sociali ed economici alternativi, che superino la dicotomia tra pubblico e privato".

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