Le opere di trentaquattro artisti (soprattutto pugliesi, alcuni provenienti da Veneto, Lazio, Emilia Romagna, Abruzzo, Umbria) saranno in mostra dal 13 al 30 aprile nell’ex Palazzo delle Poste (ora Centro Polifunzionale per gli Studenti dell’Università Aldo Moro), in piazza Cesare Battisti, a Bari. Creazioni pittoriche ma non solo (saranno esposte anche due sculture un’acquaforte e un mosaico) per permettere agli artisti di farsi conoscere e apprezzare dal pubblico. Voxart, questo il nome dell’evento, realizzato con il patrocinio dell’Università degli Studi Aldo Moro di Bari e del Comune di Bari, “è una mostra collettiva d’arte contemporanea dedicata in particolar modo agli artisti che lavorano in Puglia, diversi nell’espressione creativa, nella capacità tecnica, nello stile, nella poetica, ma con un elemento che li accomuna: il desiderio di far emergere il proprio talento creativo attraverso la passione e l’amore per l’arte”, spiega Silvia Belviso, artista barese e curatrice della mostra, reduce dai consensi raccolti per l’ opera “Il rumore del silenzio” esposta alla Biennale di Venezia, Padiglione Italia (Torino) a cura di Vittorio Sgarbi, fino a febbraio scorso. Obiettivo della mostra Voxart è quello di dare “voce” agli artisti che, in un momento storico come quello attuale, “hanno sempre più difficoltà ad emergere, e sono tra i primi a pagare le conseguenze della crisi economica e delle numerose trasformazioni sociali e culturali”, spiega ancora Belviso. Voxart è un intreccio di linguaggi artistici, di personalità e tecniche che vanno dall’iperrealismo all’astratto, dal figurativo all’informale, dal bassorilievo alla scultura a tutto tondo.