Inaugurata sabato al circolo artistico di Bologna, in corte Isolani, la mostra Tag indelebili post graffiti in Italia e Usa, curata da Oddone Sangiorgi e Bartolomeo De Gioia. L’esposizione, che fa parte del circuito di Arte Fiera Off e resterà aperta al pubblico fino al 4 febbraio, indaga le tendenze stilistiche che affondano le radici nella cultura del graffiti writing e della street art e che si manifestano in molteplici discipline, dalla pittura alla scultura, dalla computer grafica al design, dall’llustrazione alla moda, fino alla fotografia, passando per l’architettura, la videoarte e anche la calligrafia. La mostra è anche la prima in Italia ad essere completamente taggata con i codici Qr ("Quick response code") per la lettura immediata tramite "smart phone" e connessione web. "La differenza fondamentale fra street art-graffiti writing e tendenze post-graffiti si esplicita, infatti, nei campi di applicazione delle produzioni dell’artista. «Lo street artist – spiegano i curatori – o il graffiti writer crea un’opera che si colloca in spazi pubblici seguendo un percorso creativo strutturato e finalizzato spesso alla notorietà, in concorrenza con artisti che vengono da esperienze comuni e si esprimono con un codice simile al loro».