Roma, Santo Tomaino al museo Carlo Bilotti

Venerdì 20 alle 18 si inaugura a Roma-Museo Carlo Bilotti-Aranciera di Villa Borghese la mostra Santo Tomaino. "Epic painting", che resterà visibile fino all’8 marzo e il cui catalogo a cura di Gianni Mercurio e Marina Mattei, è pubblicato per i tipi della Gangemi Editore. Quella di Santo Tomaino non è una pittura antiquariale o tradizionalista. In essa i rimandi al mondo esterno si intrecciano con le figure della memoria, con elementi legati alla condizione psicologica e a quella costellazione di miti e archetipi che fanno la storia dell’uomo; dal punto di vista tecnico, manuale, quegli stessi rimandi sono filtrati da un gesto pittorico indissolubilmente legato alla dimensione soggettiva, intima. Il potere comunicativo, visivo, fisico e spirituale, che la pittura non condivide con altri mezzi espressivi, è il volano attraverso cui riconquistare una libertà poetica. Nato in Calabria nel 1954, ma formatosi artisticamente a Torino, la città dove attualmente vive e lavora, Santo Tomaino elabora racconti di cui sono protagonisti un favoloso e ricco bestiario insieme ad altre creature arcane e mitologiche, ma di una mitologia calata nella realtà della storia, anche contemporanea, o personale dell’artista.

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