Il Museo d’Israele di Gerusalemme si ripropone al pubblico in veste rinnovata, dopo un imponente restyling durato tre anni. Il progetto, costato 100 milioni di dollari, comprende la creazione di un nuovo ingresso, nuova utilizzazione degli spazi, ridefinizione del percorso di visita e l’incremento da 50mila a oltre 58mila metri quadrati delle superfici espositive. Regista dell’operazione il direttore James Snyder, già protagonista di una simile operazione qualche anno fa al Moma di New York. (S. C.)