La poesia animata di Ursula Ferrara

Al festival Invideo 2009 di Milano un’intera serata è stata dedicata al cinema d’animazione di Ursula Ferrara. L’artista, nata a Pisa nel 1961, ha iniziato la sua carriera interessandosi alla fotografia. Dopo la maturità si è iscritta al magistero d’arte di Firenze nella sezione grafica pubblicitaria e fotografia. All’epoca ancora non esisteva il corso di cinema d’animazione così ha cominciato a fare esperimenti da sola con il super 8, per poi passare al 16 mm.

I suoi primi lavori sono "Portrait d’un studio d’animation" e il cortometraggio Lucidi folli terminato nel 1986. La svolta personale si ha con i cortometraggi Cinque stanze e La partita, dipinti a olio. Con News usa tecnica mista: collage, disegno, fotografia e pittura. Utilizza anche la matita come in Congiunto futuro e Amore asimmetrico. Il risultato coincide con dei veri e propri quadri animati. Trae ispirazione da vari artisti della storia da Picasso a Klimt ma dice che «ognuno le ha lasciato qualcosa, non c’è un artista che la ha influenzata più degli altri».

Alla domanda su cosa significhi per lei poesia risponde: «Per me poesia non è necessariamente qualcosa di scritto, è quell’azione che in quel determinato momento io reputo poetica, è una cosa rara, astratta e che prescinde dal bello oggettivo». Nella serata finale di Invideo sono stati proclamati i vincitori del premio under 35. I 2.000 euro in palio sono stati assegnati ex aequo a "Naufrage" di Clorinde Durand e a "Border" di Emu Brandner.

Info: www.mostrainvideo.com.

Articoli correlati