Lazio, culla del Mediterraneo

Sarà pure una macchina da scrivere, una delle brutture architettoniche più indigeste nel panorama di Roma. Eppure il Vittoriano, dalla terrazza che dà sul cuore della città eterna e sulle terga di Vittorio Emanuele II, artefice dell’unità d’Italia – uno che faceva bombardare le città italiane dai suoi generali e si portava a letto la qualunque come altri, più recenti siri del Belpaese – la vista è di quelle da togliere il fiato. Da emozionarsi a prescindere. E questo deve aver pensato e vissuto la tanta bella gente assisa sulla terrazza alle terga di Vittorio, ascoltando le note di Eugenio Bennato scatenare grazie procaci in sfrenate e improvvisate pizziche mediterranee e le parole del presidente della regione Lazio Piero Marrazzo.

L’occasione era di quelle da bel mondo alla romanesca, o meglio alla laziale: il Lazio tra Europa e Mediterraneo. Il festival, a cura di Comunicare organizzando, con il quale la regione premia quanti si sono distinti nella valorizzazione delle arti e del dialogo tra i popoli dell’ex mare nostrum. Ospiti e premiati d’eccezione alla kermesse capitolina presentata da Vincenzo Mollica, varie personalità che hanno saputo mostrare come la cultura, nelle sue diverse forme, può essere un ponte capace di unire sponde così martoriate da guerre e migrazioni.

Tra i premiati, ben sette, spiccano i nomi del regista di origine turca, ma da anni residente in Italia, Ferzan Ozpetek, dello scrittore egiziano Gamal Al Gitani e della principessa Sumaya Bint El-Hassan di Giordania. Oltre a loro, i premiati di questa quarta edizione sono stati: per l’impegno sociale nell’arte Rabah Amaeur Zaimeche (Francia); per la pace e fratellanza tra i popoli Rita El Khayat (Marocco); per il dialogo tra le culture Tonko Maroevic (Croazia); per la poesia Michalis Pieris (Cipro); per le arti Juliao Sarmento (Portogallo). A dare corpo e voce alle loro suggestioni letterarie, oltre alle note levantine di Bennato, le letture di Paola Pitagora e Andrea Falaguasta.

La serata è stata anche l’occasione per inaugurare nella sala Zanardelli del Vittoriano la mostra fotografica Mondi mediterranei. Un centinaio di scatti di una ventina di artisti provenienti da vari paesi dell’area vogliono sottolineare la creatività che anima il bacino dove fiorì la cultura di quello che gli arabi chiamavano mare di mezzo. Luogo d’incontro tra Oriente e Occidente ancora tutto da trovarsi, e dove l’arte può giocare un ruolo non secondario. L’esposizione è visibile, gratuitamente, fino al 6 settembre. Info: www.comunicareorganizzando.it.

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