Inside Art#114, numero speciale

L’estate è alle spalle, le vacanze sono finite e come da ancestrali tradizioni bruciamo tutto per scaldarci nei mesi più freddi. È questo che propone il nostro artista di copertina, Pierre Gaignard, con il suo lavoro realizzato per noi e solo da noi in vendita: Bagnolet chamanique 4k. Spesso i contadini bruciavano, e in alcuni paesi ancora bruciano, bambole di cartapesta mentre ballano infuocate nei campi e nelle piazze sulla linea che separa l’estate dall’autunno. Ogni anno, da sempre. Questa ciclicità è presa e aggiornata da Gaignard, si trasforma in una danza fatta di fiamme sui bordi della periferia parigina. A lui sono dedicate le prima pagine del giornale in un’intervista che approfondisce il suo complesso rapporto con il tempo e con la realtà. Giornale, qui dove trovarlo, che questa volta è un numero speciale con più pagine, 160 in tutto, e due focus: Codice materia e Le spine di rosa.

Ma cominciamo dall’inizio, dagli artisti. Dopo Gaignard abbiamo intervistato Cleo Fariselli, Adam Basanta, Nina Carini e nel portfolio accogliamo il lavoro a metà fra politica e reportage, fra gioco e urgenza ImmoRefugee del collettivo Defrost Studio che immagina di vendere le disastrate abitazioni di Calais in un giornale di un’agenzia immobiliare.

E poi i due focus, il primo: Codice materia indaga il mutamento delle sostanze che caratterizzano l’arte. Il primo articolo è un’introduzione sulle trasformazioni della pittura, il secondo è un viaggio nella nascita del colore. Siamo infatti entrati in una della più importanti fabbriche dedicate alla produzione di vernici artistiche Colart e siamo tornati con foto e un’intervista che ci spiega come si inventa un pigmento. Abbiamo sentito anche due gallerie per capire come e quanto vende la pittura, se ci si può costruire sopra una programmazione annuale e se sì con quali risultati. A rispondere sono state La Monitor e la galleria Mazzoleni. Chiude il primo focus una chiacchierata con la direttrice di Christies’s Italia Mariolina Basetti che ci racconta come il collezionismo è avido di pittura.

Un lungo reportage dedicato all’arte contemporanea della Lituania, una nazione che sta accogliendo sempre più spazi e festival, mentre si afferma nelle logiche artistiche mondiali; ci porta al secondo focus: Le spine di rosa. Sette domande, per sette artiste tutte incentrate sulla perforamance al femminile. Rispondono: Elena Bellantoni, Silvia Giambrone, Laura Lima, Grossi Maglioni, Elena Mazzi, Chiara Mu e Marinella Senatore. Il panorama che viene dipinto ha in comune la cornice del quadro mentre eterogenee sono le azioni e i pensieri delle performer intervistate. 

Il grande scultore Oliviero Rainaldi e la pittrice Francesca Leone segnano la nostra sezione People, entrambi ci parlano dei loro recenti progetti e di future mostre. Mentre nel capitolo sugli spazi troviamo il More, un museo digitale dedicato ai progetti mai portati a termine che diventa una riflessione sul fallimento e il suo potere politico. Non potevamo non mettere il nuovo corso del museo romano Macro Asilo che proprio questo mese inaugura la sua programmazione, di come sarà ce ne parla il suo direttore Giorgio de Finis. Chiude la sezione Spazi un’intervista a Antonio Delle Nogare che ci racconta la sua fondazione trentina che come obiettivo promuovere l’arte e i giovani artisti. Due appuntamenti concludono il numero speciale: l’appuntamento di Furla alla triennale di Milano e un progetto nato per promuovere il matrimonio fra arte e industria, Indart.

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