Alla direzione del Centro Pecci per i prossimi tre anni Cristiana Perrelli

Prato

È stato finalmente nominato il nuovo direttore del Centro Pecci. Anzi, direttrice. Si tratta di Cristiana Perrella, che resterà in carica per i prossimi tre anni con un compenso annuo massimo di 96 mila euro lorde. A nominarla il cda della Fondazione per le arti contemporanee in Toscana, dopo mesi incandescenti che hanno gettato nell’incertezza le sorti dello spazio. I problemi erano stati manifestati soprattutto dall’ex direttore Fabio Cavallucci, nominato alla guida del museo nel 2014, che aveva denunciato la modalità di gestione del museo con una lettera, pubblicata su Artribune, inviata all’Assessore alla cultura del Comune di Prato Simone Mangani: ”Negli ultimi mesi – si legge – ho assistito a tentativi di condizionamento istituzionale. Ho visto un assessore che con i toni e con la sua presenza costante in Consiglio spinge la Fondazione per le Arti Contemporanee che gestisce il Centro Pecci ad avallare decisioni già prese in altri luoghi, senza dare ascolto ai dubbi dei singoli consiglieri, che sarebbero i reali detentori della facoltà di decidere. Ho visto usare gli argomenti del potere, più che quelli della ragione”. La situazione poi è rientrata e si è trovato un accordo per un secondo breve mandato a Cavallucci, nell’attesa di un sostituto. A prendere il posto di Cavallucci sarà quindi Perrella,  curatrice e critica romana, classe 1965. Ha diretto dal 1998 al 2008 il Contemporary Arts Programme di The British School at Rome. Dal 2007 al 2009 ha ideato e avviato per RISO – Museo d’arte Contemporanea della Sicilia, l’attività di un’agenzia per lo sviluppo dell’arte giovane (SACS-Sportello per l’Arte Contemporanea in Sicilia), essendone curatrice nei primi due anni e di nuovo nel 2012-2013. Dal 2010 cura la parte artistica delle attività della Fondazione Golinelli di Bologna. Come curatrice indipendente ha collaborato con istituzioni Italiane e internazionali, tra cui il MAXXI, per cui ha curato nel 2010 una delle mostre con cui il museo si è inaugurato, proseguendo poi la collaborazione con altri tre progetti espositivi. Dal 2004 al 2010 ha insegnato “Fenomenologia dell’arte contemporanea” alla facoltà di Lettere dell’Università di Chieti e allo IED di Roma. Ha inoltre curato la sezione La seconda volta alla Quadriennale di Roma. La nuova direttrice è stata nominata tra una rosa di 9 candidati scelti da una commissione d’esperti composta da Gabriella Belli, Tomaso Montanari e Alessandro Rabottini. Gli altri nomi in lizza erano Arabella Natalini, Camilla Mozzato, Marie Muracciole, Marco Trevisan, Angel Moya Garcia, Stefano Raimondi, Alfredo Cramerotti, Corinne Diserens.