Black metal

Lords of chaos scritto da Michael Moynihan e Didrik Søderlind ed Until the light takes us, diretto da Audrey Ewell. Un libro (che ha ispirato anche una pellicola, di imminente uscita, per la regia di Jonas Åkerlund) e un docufilm, rispettivamente del 1998 e del 2008, che non possono essere ignorati dagli amanti del black metal norvegese. Non tutti, però, sono d’accordo. Come i Satyricon, band che si è formata a Oslo nel 1991, secondo cui «adesso che l’attenzione per il black metal si è spostata finalmente sul lato musicale, ecco che del gossip giornalistico sotto forma di un pessimo libro viene trasformato in un lungometraggio. Un volume approssimativo, scritto da chi non capisce il black metal, è diventato un riferimento».

Sulla stessa scia il bassista dei Mayhem (gruppo formatosi nel 1984, è ritenuto il più rappresentativo del genere), Necrobutcher, che ha affermato: «Lords of chaos fa schifo, e il fatto che qualche stupido svedese giri un film su di esso non va bene». Ed è proprio in questo clima disteso che si inserisce una pubblicazione della Diabolo edizioni, un volume a fumetti – il primo della trilogia vincitrice di un Eisner award – scritto da Rick Spears e illustrato da Chuck BB, entrambi statunitensi. Black metal, libro uno (164 pagine, 9 euro), realizzato rigorosamente in bianco e nero, non sarà apprezzato dai puristi del genere, ma dai curiosi – e da chi prende la musica meno sul serio, il che non vuol dire in modo superficiale – probabilmente sì.

«Il metal più fragoroso e travolgente fa da colonna sonora a quest’avventura epica in formato manga, fra divinità nordiche, demoni infernali e antiche profezie: protagonisti due teenager agguerritissimi», si legge nella presentazione. Il rimando è ai gemelli Shawn e Sam Stronghand, teenager sopra le righe, con un passato decisamente oscuro e una passione innata per le sonorità estreme («in principio furono le tenebre, poi venne il metal»), si apprestano a scatenare l’inferno. Infastiditi dalla routine quotidiana – la scuola, il centro commerciale, una premurosa mamma adottiva (che loro chiamano ”la donna”) e un fratellino irritante (ribattezzato ”il sozzo neonato”) – i due giovinastri combattono per evadere dalla banalità del mondo che li circonda.

Sarà l’ascolto di un misterioso disco dei Frost Axe, che dapprima tentano di rubare, a concretizzare i loro sogni più oscuri, svelando un destino epico. Black metal non è un fumetto ”semplice”: il rischio di banalizzarlo, sia per chi lo recensisce sia per chi lo legge (il target è giovanile), è decisamente alto. Ma con l’approccio giusto diventa una lettura spassosa, infarcita di riferimenti (non manca il cattivo che nelle fattezze richiama Nosferatu, l’oscuro vampiro protagonista del film muto di Friedrich Wilhelm Murnau) e battute che strappano più di un sorriso. Anzi, di un ghigno.

Info: www.diaboloedizioni.it