Giuseppe Penone, Germination

Roma

Il 2017 si apre in grande per Giuseppe Penone che inaugura una doppia personale a Roma e una sua installazione Germination, entra nella collezione della nuova sede del Louvre ad Abu Dhabi, fra i musei che inaugurano quest’anno. Nella città eterna l’artista viene ospitato nella galleria Gagosian con un’esposizione incentrata sui suoi nuovi lavori; e nel Palazzo della civiltà, grazie a Fendi e sotto la curatela di Massimiliano Gioni, con una retrospettiva sulla sua arte. Equivalenze è il titolo della prima mostra aperta dal 27 gennaio al 15 aprile nella quale Penone utilizza il processo scultoreo per rivelare le corrispondenze tra il corpo e la natura. Forme di terracotta modellate nel pugno dell’artista contengono l’impronta della sua presa. L’artista le ha fissate su piastre di metallo dove l’ossidazione riproduce il contatto della pelle con la superficie. Questa ripetizione di segni dà vita ad una vivace astrazione che richiama le ombre tremolanti di una pianta rigogliosa o le macchie intermittenti di un paesaggio fauve: una zona di confine tra natura e arte.

Mentre Fendi nella seconda mostra intitolata Matrice e aperta dal 27 gennaio al 16 luglio, conferma il suo interesse nei confronti dell’arte e di Roma dopo i suoi numerosi restauri eseguiti in città come, giusto per citare gli ultimi: sulla Fontana di Trevi e il complesso delle quattro fontane. Questa però è la prima volta che la maison di moda ospita al primo piano del Colosseo Quadrato una mostra dedicata a un artista contemporaneo.  

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