La Dama con l’ermellino di Leonardo viene nazionalizzata dal governo polacco

Varsavia

Il governo di Varsavia ha trovato sotto l’albero un regalo molto prestigioso ed insolito. Lo stato polacco ha annunciato ieri, infatti, di avere acquistato il celebre dipinto di Leonardo da Vinci La Dama con l’Ermellino dalla fondazione Czartoryski, proprietaria del museo di Cracovia, dove il quadro era conservato da oltre due secoli. Ma ciò che fa apparire come un ”regalo” questa acquisizione è decisamente il prezzo. Per l’intera collezione, che comprende 86 mila oggetti museali, compresi un dipinto e alcune grafiche di Rembrandt, alcune tele di Renoir, oltre a 250 mila libri e documenti, le casse statali hanno versato circa 100 milioni di euro (500 milioni di zloty) mentre il valore reale della collezione viene stimato a 10 miliardi di zloty, ovvero oltre 2 miliardi di euro. Il ministro della Cultura polacco Piotr Glinski, tra gli applausi che hanno accompagnato nel Castello Reale di Varsavia la cerimonia della firma ha annunciato: «Signori e signore, in qualità di cittadini polacchi, ora siamo tutti proprietari della collezione Czartoryski». D’altro canto la fondazione Czartoryski ha trovato profondamente oltraggioso questo accordo, tanto che il consiglio di amministrazione ha rassegnato le dimissioni in blocco in segno di protesta. Presente alla firma per la cessione della collezione c’era il principe Czartoryski, che invece ha commentato: «Sto semplicemente seguendo i miei antenati, che hanno sempre lavorato per la nazione polacca».

La Dama con l’Ermellino, dipinta nel 1490 è uno dei quattro ritratti di donna dipinti da Leonardo da Vinci. Il soggetto è Cecilia Gallerani, amante del Duca di Milano Ludovico Sforza. Il soprannome è dovuto alla presenza di un ermellino tra le mani della donna. Il dipinto venne rubato alla Polonia dai nazisti durante la Seconda guerra mondiale ma fu restituito al termine del conflitto. Nel 2014 nuove tecniche per l’esame delle tele mostrarono che il ritratto venne dipinto da Leonardo da Vinci in tre fasi e l’animale venne aggiunto solo nella versione finale dopo che il ritratto era stato completato.