Qualsiasità, un neologismo per una mostra di fotografia in un nuovo spazio

Ascoli Piceno

Qualsiasità è il neologismo calzante che racchiude i lavori della prima mostra esposta fino al 25 settembre nel neo nato spazio sperimentale ad Ascoli Piceno all’interno di palazzo Malaspina. Curata da Alessandro Dandini de Sylva l’esposizione raccoglie i lavori di fotografi come Guido Guidi, Cesare Ballardini, Cesare Fabbri, Jonathan Frantini, Marcello Galvani, Francesco Neri e Luca Nostri per un percorso che presenta più di ottanta fotografie. La provincia italiana, quella dell’Emilia Romagna, è il tema che lega i vari lavori nella mostra che è soltanto il primo di due capitoli raccolti intorno alla figura del fotografo Guido Guidi e la sua influenza sul guardare il paesaggio delle nuove generazioni. La seconda tappa, in particolare, prevista a novembre, si concentra sul paesaggio marchigiano e le sue trasformazioni indagato dall’attento obiettivo di Guidi e da Mariano Andreani, Andrea Pertoldeo e Luisa Siotto. Mentre tra le altre attività della fondazione Malaspina sono in programma residenze d’artista, incontri, pubblicazioni e la creazione di una collezione permanente e di una biblioteca di fotografia aperta al pubblico. Info: http://fondazionemalaspina.org