Piero Guccione, due mostre

Il suo sguardo, attraverso la pittura, celebra la luce. Quell’azzurro che solo al sud è così abbagliante e magnetico, sospeso tra i monti iblei e il mare di Sicilia rivolto all’Africa: attraverso le sue opere Piero Guccione, considerato uno dei maggiori pittori italiani contemporanei, ci restituisce atmosfere nella cui bellezza regna il silenzio. Il 5 maggio, l’artista ha compiuto ottant’anni e per questa occasione è possibile visitare due mostre a lui dedicate: Storie della luna e del mare, dal 14 marzo al 2 giugno 2015 nella sede di Palazzo Chiericati a Vicenza e Lo stupore e il mistero del Creato, dal 22 maggio al 22 luglio 2015, nella sede dell’ ex Convento del Carmine a Modica in provincia di Ragusa. La mostra di Vicenza, a cura di Marco Goldin, ospita sedici opere scelte dell’artista siciliano, quasi tutte di grande formato, con date che vanno dal 1990 al 2014. Storie della luna e del mare illustra la progressiva dissoluzione dell’immagine della costa, del mare e del cielo entro i confini di una sorta di evanescenza del visibile. Azzurri infiniti, che sono trama bellissima della pittura, che Guccione ha fatto diventare sempre di più un allontanarsi dalle cose percepite. Eppure, per una specie di miracolo, tutto discende sempre dalla visione della spiaggia di Sampieri, percorsa camminando ogni mattina da lunghi decenni.

Nella mostra di Modica, Lo stupore e il mistero del Creato, a cura di Paolo Nifosì, saranno esposte ottanta opere alcune delle quali inedite, provenienti da collezioni pubbliche e private di tutta Italia che documentano l’attività di Guccione dai primi anni Sessanta a oggi. «Molto spesso – spiega il curatore – si è parlato delle relazioni tra l’infinito nella pittura di Guccione e l’Infinito nella poesia di Leopardi. Anche se lui, in un’intervista, ha già chiarito che non c’è stato nelle sue intenzioni e nei suoi pensieri l’infinito leopardiano». Uno stile, quello del Maestro Guccione, che è stato oggetto proprio in quest’ultimo periodo, di un episodio di contraffazione: i Carabinieri di Scicli hanno infatti sequestrato, in una galleria d’arte della cittadina siciliana, quattro quadri attributi all’artista, ma che una perizia eseguita dallo stesso maestro ha accertato essere dei falsi. Si tratta di quattro tele: una ad olio e tre a pastello. Guccione è nato a Scicli, Ragusa, nel 1935. Dopo il diploma all’Istituto d’Arte di Catania, si trasferisce a Roma dove frequenta i pittori neorealisti Attardi e Vespignani. Dal 1966 al 1969 partecipa alla Biennale di Parigi ed è assistente di Renato Guttuso all’Accademia di Belle Arti di Roma, dove sarà anche titolare di cattedra. La prima partecipazione alla Biennale di Venezia è del 1966, e sarà presente in altre tre edizioni: nel 1978, 1982 e 1988. Nel 1985 espone al Metropolitan Museum di New York un’antologica di grafica. Guccione ha ricevuto, inoltre, il 14 dicembre del 2004, da Carlo Azeglio Ciampi la Medaglia d’oro della Presidenza della Repubblica Italiana come benemerito dell’arte e della cultura.

Storie della luna e del mare. Dal 14 marzo al 2 giugno 2015, Palazzo Chiericati, Vicenza; info: www.lineadombra.it
Lo stupore e il mistero del Creato. Dal 22 maggio al 22 luglio 2015, ex Convento del Carmine, Modica RG.

Articoli correlati