San Valentino, un’idea artistica per un biglietto d’amore

Bolzano

Mancano pochi giorni a San Valentino, è tempo di scrivere biglietti affettuosi e passionali. E per l’occasione il catalogo online Beni culturali dell’Alto Adige ha organizzato una mostra virtuale che presenta le 20 più belle cartoline postali amorose dell’Archivio Digwerth del museo delle macchine da scrivere di Parcines. Un documento originale di un’epoca ormai passata, travolta dai nuovi strumenti di comunicazione, ma ancora molto vivo nella memoria di tutti quanti. La mostra è visitabile sul sito www.musei-altoadige.it. «Per quasi 70 anni la cartolina è stata uno dei mezzi più popolari per la comunicazione amorosa, prima di essere gradualmente sostituita dai nuovi media –  ha detto Gertrud Gasser, responsabile del progetto Beni culturali in Alto Adige – le testimonianze d’amore su cartolina postale fanno quindi parte della nostra storia. Per questo riteniamo importante porle in evidenza sul catalogo online dei Beni culturali della provincia di Bolzano, che rende disponibili a tutti oltre 170mila oggetti digitalizzati di musei e istituzioni culturali altoatesine».

A differenza della lettera d’amore tradizionale, la cartolina postale disponeva di uno spazio limitato per scrivere, ma offriva con il suo lato illustrato un ulteriore livello di comunicazione: una fotografia o un simbolo d’amore, o anche un breve testo, enfatizzavano o addirittura sostituivano il personale messaggio d’affetto. Se questo doveva rimanere segreto, la trasmissione avveniva in modo nascosto, ad esempio mediante la particolare posizione del francobollo, o con poche parole allusive celate sotto di esso. Appositi manuali offrivano un vasto repertorio di poesie e testi da inviare in questo modo. I soggetti sentimentali variavano poi a seconda della moda o degli avvenimenti di attualita’, come dimostrano le cartoline del periodo bellico. In tempi nei quali non tutti erano in grado di scrivere, cartoline prefabbricate o l’aiuto di qualcuno sovvenivano a questa difficoltà.