La collettiva First step

Dall’8 al 14 settembre a Verona i protagonisti sono gli studenti dell’Accademia di belle con la quinta edizione della mostra First step. Le gallerie private d’arte moderna e contemporanea della città, lo spazio Unicredit, il foyer del Teatro nuovo e Office automation, sono le sedi che accolgono opere di pittura, fotografia, scultura, video e decorazione. Come per l’anno precedente è attiva anche una sezione proprio in accademia, un’istituzione presente nella roccaforte scaligera dal 18 dicembre del 1764, sotto l’egida del pittore Giambettino Cignaroli. L’esposizione presenta al pubblico una selezione di lavori molti dei quali realizzati appositamente per l’evento il tutto per creare quella sinergia che sviluppi relazioni economiche ma soprattuto di scambio culturale e conoscitivo nella difficile realtà dell’arte. Un mondo che nella sua apparente linearità in effetti manca di limpidezza nel dialogo tra gli operatori stessi, First step, si conferma come l’appuntamento che inaugura la stagione espositiva ed è comunque deciso a delineare una connessione tra i professionisti del settore.

Coinvolti 50 giovani artisti, dislocati in 9 prestigiose gallerie: Studio la città, Galleria dello scudo, Artericambi, La giarina arte contemporanea, Boxart, Spazio 6, Melepere, Stamperie d’arte Berardinelli e Arena studio d’arte. Ovviamente patrocinata dal Comune di Verona e dalla Provincia, il progetto è curato da Vittoria Coen, critica d’arte e docente presso l’accademia in collaborazione con i titolari di cattedra dell’istituto. Un modo concreto e sincero per promuovere il lavoro e l’impegno degli studenti che si confrontano per la prima volta con importanti location culturali così come sedi espositive qualificate e integrate nel tessuto veronese. Il via è per sabato 6 alla galleria Melepere che ospitata Milica Batovac, Manuel Berto, Valentina Cavion, Matteo Montanaro, Anna Roncatti, di seguito La giarina con Xhimi Hoti e Valentina Rapetti. La giornata si conclude con Stamperia d’arte Berardinelli e gli artisti Alessandro Antonello, Silvia Bellani, Enrico Bertagnoli, Desi Capelli, Camilla Compagni, Elena Grigoli, Francesca Mione, Elisa Pellizzari, Valentina Rapetti, Alessandro Romagnoli, Alice Signoretto e Valentina Stecchi. L’inaugurazione effettiva è lunedì da Artericambi con Annalisa Nardelli, poco dopo Office automation e Marina Benico, Alice Camoli, Chiara Civettini, Michela Meneguzzi, Giulia Odorizzi, Alessia Pallaoro, Monica Pasotto, Melanie Simoni, Martino Zulian. Il giorno seguente, nel primo pomeriggio, vi aspetta Studio la città e Elena Boccini, mentre lo Spazio 6 e aperto ai visitatori con le opere di Mara Candito, Desi Capelli, Nicola Ghirotto, Nicol Guerra, Margherita Perini. Unicredit art gallery si concentra su Elia Carollo, Chiara Ferrari, Francesca Finotti, Francesca Marta, Flavio Masiero, Martina Messora e Noemi Righetti. Il foyer del Teatro nuovo è completamente a disposizione per Elena Grigoli. In pieno centro strofico, a due passi dal balcone di Giulietta, la Galleria dello scudo vi propone Rabeah Mashinchi e nella stessa zona incontriamo Arena studio d’arte con Giulia Gabos e Raffaele Schiavone. Chiara Dal Fior è presente alla Boxart Gallery e infine alla Galleria dell’accademia di belle arti possiamo ammirare Enrico Bertagnoli, Giulia Bosello, Alice Chiodelli, Camilla Compagni, Elisa Giovanelli, Jasmin Kiem, Francesca Mione, Silvia Refosco, Alessandro Romagnoli, Alice Signoretto, Valentina Stecchi e Patrick Wieser.

«E’ sbagliato – sottolinea la curatrice Vittoria Coen – non pensare al momento difficile e delicato che ormai da troppo tempo la cultura sta attraversando in Italia e in Europa. Eppure tra mille difficoltà non viene meno l’impegno costante di tanti operatori per la conservazione di spazi e occasioni di intervento, poiché è proprio in questi frangenti che emergono le reali motivazioni di chi vive immerso nell’arte e nell’estetica. Da più parti si sollecita anche un ripensamento di quelli che sono i meccanismi di un sistema dell’arte che vive i cambiamenti della storia recente, e che a volte li subisce, adattandosi alle circostanze contingenti. In difesa della libera circolazione delle idee e delle innovazioni non bastano certo i nuovi mezzi di comunicazione né le nuove tecnologie, che rimangono strumenti e non obiettivi da raggiungere».

Dall’8 al 14 settembre, First step, varie sedi, Verona, Info: www.accademiabelleartiverona.it