Luigi Grossi – Aria, semi, terra

Napoli

Luigi Grossi, artista poliedrico, attraverso un’incessante ricerca interiore e visiva, adopera tantissimi linguaggi della modernità per indagare il presente e il futuro. La materia è sempre la protagonista dei suoi lavori per rappresentare torsioni, equilibri, intersecazione di piani, leggerezza, movimento alludendo ai processi naturali e al loro trasformarsi nel tempo e nello spazio. Attraverso i suoi lavori dissacratori, rivisitati in maniera minimale, sia per quanto riguarda le immagini che i linguaggi, Grossi, compie una sorta di primordiale atto creativo recuperando il formalismo dei segni. Realizza lavori inediti come un gioco indagando i segni dell’origine: semi realizzati con la penna a sfera biro, la terra con tecnica mista su tele monocrome. L’idea è quella di legare le opere ai tre momenti indagati, appunto, l’anima, il corpo e il pensiero dell’uomo contemporaneo. Tentando di vedere l’originario nel gioco delicato di un accuratissimo calligrafismo d’inedite forme, Grossi presenta circa trenta opere , ricche di simbolismi che intendono rappresentare il bene e il male in una mostra curata da Giuliana D’Autilio. Tingendosi di nuove speranze spirituali diventano così per Grossi motivo di studio e ricerca dell’inarrestabile trasformazione, esorcizzata attraverso le emozioni nella rassicurante stabilità del simbolo stesso.

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