Il mondo è nudo

Il talento cinese della fotografia contemporanea e poeta Ren Hang è già riconosciuto in tutto il mondo. Insideart ve lo aveva raccontato in occasione della sua mostra alla Nue galerie, in Francia. Schivo, apolitico e dissacrante, eccolo in una intervista con Fluffer.

I tuoi nudi più che incentrati sull’erotismo o la pornografia, sono dedicati alla natura umana — come hai dichiarato spesso nelle interviste —  il nudo è quindi per te una vera e propria visione del mondo. Come hai iniziato?

«Non ricordo con precisione come ho iniziato».

Puoi spiegarmi la presenza di animali negli scatti?

«Mi piacciono gli animali».

La serie My mother è molto diversa dalle altre, puoi dirmi qualcosa di più su questo lavoro e soprattutto: perchè bacia un maiale?

«Non c’è alcuna differenza in realtà, fotografare per me è un divertimento. Fotografare i miei amici è come una stare a una festa sexy e fotografare mia mamma è come fare una festa in famiglia. Con mia madre che bacia un maiale, perchè no (ndr:ride)?».

Inutile dirti che molti fotografi si consacrano al nudo femminile perché lo ritengono più erotico. Invece nelle tue fotografie i nudi maschili sono moltissimi. Perché l’erotismo maschile è così difficile da esprimere?

«Perché quando si parla di uomini si parla di libido e l’erezione è la migliore risposta».

Cosa o dove è la bellezza?

«Non lo so».

Pensi mai a cosa farai quando ti stancherai di fotografare persone nude?

«Sinceramente non ne ho idea».

Sappiamo che per te esporre in China è difficilissimo per via della censura. Tu ami il tuo paese anche se è piuttosto intransigente verso il tuo lavoro. La Cina è un paese che ha dichiarato illegali le concubine solo recentemente (nel 2011), ma tutti sanno che in città come ShenZen e Dongguan, i quartieri a luci rosse sono molto frequentati da persone di ogni tipo (impiegati, tassisti, politici). Ho letto che nel 2013 la Cina ha dato un’ulteriore stretta contro la prostituzione e contro il sesso in generale, tanto che gli studenti di Wuhan hanno organizzato una marcia per rivendicare il diritto all’intimità. Cosa pensi di queste contraddizioni che la Cina vive a più livelli, tra censura politica e realtà sociale?

«La politica non mi interessa, sono loro a interessarsi a me».

C’è una correlazione tra le tue fotografie e le tue poesie?

«No, nessuna».

C’è un fotografo o un artista da cui ti senti ispirato?

«Sì, prevalentemente da artisti giapponesi, Shuji Terayama ad esempio».

Fotograferai mai una modella occidentale?

«In realtà fotografo molte modelle non asiatiche».

Un personaggio che vorresti fotografare nudo?

«Madonna».